Tanto di ciò che viviamo Ci succede dentro — I diari del dolore, le sofferenze di amori non corrisposti o non compresi sono reali anche se non detti. Quello che celiamo è sempre più di quello che osiamo confidare. Pensa alle lettere che scriviamo ai morti. Daubmir |
Fintanto che le rondini ritornano Penso di vivere Fintanto che il mare Sul quale le rondini volano Possiede una riva australe Penso di sperare Daubmir |
Finalmente Abbandonarsi alla corrente E lasciare che la musica Si diffonda ancora. Il Tempo, ferita inesauribile, Diventa allora coronamento di una morte Non perfettamente avvenuta Daubmir |
Quando la sera penetra nell’acqua, Macchiando il cristallino interiore E tutto riverbera nel fuoco di un cielo minore; Quando il sole d’amaranto liquido Brucia dentro il verde smeraldo e Delinea le ossa di ogni foglia; L’albero non sente nulla, Il lago non è leso, La strana luce non è un grido. Né l’oscurità porta sollievo. Daubmir |